Tematica Crostacei

Phylum: Arthropoda Lar, 1904

Subphylum: CrustaceaBrünnich, 1772

Classe: Malacostraca Latreille, 1802

Ordine: Decapoda Latreille, 1802

Famiglia: Nephropidae Dana, 1852

Genere: Metanephrops Jenkins, 1972

Specie e sottospecie

Il genere Metanephrops annovera attualmente le seguenti specie: Metanephrops andamanicus Carpentier, 1891 - Metanephrops arafurensis De Man, 1905 - Metanephrops armatus Chan e Yu, 1991 - Metanephrops australiensis Bruce, 1966 - Metanephrops binghami Boone, 1927 - Metanephrops boschmai Holthuis, 1964 - Metanephrops challengeri Balss, 1914 - Metanephrops formosanus Chan & Yu, 1987 - Metanephrops japonicus Tapparone-Canefri, 1873 - Metanephrops mozambicus<7i> Macpherson, 1990 - Metanephrops neptunus Bruce, 1965 - Metanephrops rubellus Moreira, 1903 - Metanephrops sagamiensis Parisi, 1917 -
Metanephrops sibogae De Man, 1916 - Metanephrops sinensis Bruce, 1966 - Metanephrops taiwanicus Hu, 1983 - Metanephrops thomsoni Bate, 1888 - Metanephrops velutinus Chan e Yu, 1991 - †Metanephrops jenkinsi Feldmann, 1989 (Cretaceo superiore) - †Metanephrops motunauensis Jenkins, 1972 (Pliocene) - †Metanephrops rossensis Feldmann et al., 1993 (Cretaceo superiore).

Descrizione

Il genere Metanephrops si differenzia da altre aragoste come Homarus e Nephrops norvegicus per il fatto che le sue due chele principali sono di uguali dimensioni, anziché essere differenziate in una a schiacciamento e una a pinza. I metanefropi sono spazzini come la maggior parte delle aragoste. Consumano una dieta costituita in gran parte da cadaveri di specie pelagiche e bentoniche cadute sul fondale marino. Esempi specifici della loro dieta tipica includono piccoli organismi marini come plancton e parassiti, lo squalo fantasma Hydrolagus novaezealandiae, il pesce argentato Seriolella punctata, la penna di mare alta Funiculina quadrangularis e la salpa Ihlea racovitzai. Le abitudini riproduttive uniche di Metanephrops sono poco comprese a causa della difficoltà di far accoppiare gli individui in cattività. Tuttavia, le loro abitudini di accoppiamento sembrano seguire quelle della maggior parte dei generi di aragosta, con la copulazione che avviene dopo la muta della femmina. Casi di copulazione riusciti sono stati osservati quando il maschio era più grande e forte della femmina ed era in grado di girare la femmina e bloccarla affinché avvenisse la copulazione. In uno studio, uova vitali sono state prodotte tre giorni dopo un caso in cui l'assorbimento dello sperma era riuscito dopo la copulazione. Tuttavia, le uova non si sono schiuse per altri 222 giorni, il che significa che il tempo totale dalla deposizione delle uova alla schiusa è stato di 225 giorni. I Metanephrops iniziano la loro vita in uno stadio larvale platonico che deve subire diversi cicli di muta per raggiungere la maturità. Durante queste fasi di muta, alcuni aspetti postlarvali di un esemplare maturo diventano evidenti con ogni muta successiva. La larva è una larva zoea condivisa da molti altri crostacei e il tempo trascorso in questo stato è di circa 4-8 giorni. Prima di entrare nello stadio zoea dello sviluppo larvale, gli esemplari appena nati sono circondati da una cuticola che comprende tutte le appendici, sebbene questo stadio sia privo di processo armato sulla prima e seconda antenna e sul telson. Questo stadio, come lo stadio larvale zoea, è tipico anche nei decopodi. Questo stadio pre-zoea è estremamente breve negli individui che procederanno ad entrare nello stadio larvale zoea, durando solo da pochi minuti a poche ore. Entrando nello stadio larvale di zoea, gli individui di Metanephrops sono in genere lunghi 10-15 mm e presentano occhi notevolmente ben sviluppati, peduncolati e con una piccola cornea. Le larve zoea sono semi-opache, ma un sistema di cromatofori rosso/arancio crea una macchia visibile sull'addome. Dopo lo stadio larvale di zoea, il MetanephropsMetanephrops apparve per la prima volta nei reperti fossili nel tardo Cretaceo. Esemplari furono rinvenuti sul versante orientale della penisola antartica. Prove stratigrafiche, geografiche e cladistiche suggeriscono che sviluppò alle alte latitudini meridionali.

Diffusione

Questa specie è nota nella regione indo-pacifica occidentale: Africa orientale (Tanzania, Zanzibar, Kenya e Somalia), Mar delle Andamane, Mar Cinese Meridionale (Filippine escluse) e Indonesia.

Bibliografia

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	Data: 01/01/2010 Stato: Union of the Comoros